casa: un finanziamento
da 5 milioni per le case popolari
SASSARI 9
OTTOBRE – L’amministrazione comunale di Sassari si prepara
ad intervenire sull’edilizia residenziale pubblica (erp) forte di un
finanziamento da 5 milioni. In programma due progetti: l’acquisto di
nuovi alloggi e la manutenzione straordinaria di edifici esistenti, per i quali
si aggiungono 1 milione e mezzo di euro già stanziati dalla Regione.
Tre milioni di euro
consentiranno al Comune, con un primo intervento, di acquistare abitazioni
disponibili sul mercato libero e di procedere ad eventuali lavori per l’abbattimento
delle barriere architettoniche o il miglioramento dell’efficienza energetica.
Dopo il secondo trimestre 2016 si potrà procedere
all’assegnazione delle case alle famiglie in lista.
«Avevamo una scadenza impellente – spiega il sindaco Nicola Sanna – approvare
il crono-programma e la bozza di convenzione con la Regione, per non perdere i
finanziamenti. Era indispensabile che questi atti, importantissimi per la
città, fossero portati avanti».
Con il secondo intervento, un milione di euro sarà destinato
alla manutenzione straordinaria delle palazzine che ospitano gli appartamenti
di residenza pubblica in via Pozzomaggiore, in via Ardara e in via Nulvi. Un altro milione di euro sarà
aggiunto al budget per le manutenzioni ordinaria e straordinaria
degli edifici Erp nel biennio 2016-2018.
Edilizia Pubblica in via Pozzomaggiore (foto - Comune di sassari) |
Gli edifici inseriti nel progetto risalgono agli
anni ’80 e presentano tutta una serie di problemi dovuti al degrado delle
strutture. Sarà necessari infatti intervenire sull’impermeabilizzazione, sugli
impianti idrici ed elettrici e sulla messa in sicurezza di balconi e ascensori.
Interventi non più rinviabili che
saranno partiranno negli ultimi mesi del 2015, con la fase di progettazione, e
si concluderanno nel 2018.
Già a giugno, con un finanziamento regionale di
1,5 milioni di euro, sono stati programmati una serie di interventi di manutenzione
straordinaria per un
certo numero di immobili situati a Monte Rosello alto, Monte Rosello basso e
Latte Dolce.
Secondo il sindaco si
tratta di un’azione necessaria verso le fasce più deboli, ed è in questo senso che
il Primo Cittadino rivolge un appello al resto dell’amministrazione: «siamo nei famosi venti giorni dati al
sindaco, per cui la situazione è delicata. Ed è per questo che ho fatto un
richiamo di responsabilità alla giunta che ha aderito prontamente. Uguale
appello lo rivolgo alle altre parti della maggioranza».
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