SASSARI
30 luglio - È di pochi giorni fa il comunicato diramato dall'Università
di Sassari che annuncia la sospensione della mobilità verso la Turchia
degli studenti dell'ateneo sassarese per l'anno accademico 2016-2017.
Per gli incoming provenienti
dalle università turche sarà sempre possibile studiare a Sassari nell'arco
dello stesso periodo.
Sull'argomento è intervenuto anche Michele
Usai, il presidente della sezione sassarese dell'Erasmus StudentNetwork (ESN) che ha dichiarato: «Dispiace, perché priva gli
studenti di un'esperienza importante come quella di studiare in un contesto
diverso rispetto agli altri paesi europei. La mobilità verso la Turchia ha
sempre esercitato un certo fascino per gli universitari sassaresi dando la
possibilità di arricchire la loro conoscenza insieme al prestigio del nostro
ateneo.
Esn in occasione di Eurotrip 2016 |
D'altra
parte la situazione politica attuale invita alla prudenza e la scelta fatta dai
vertici dell'università è apparsa inevitabile. Per fortuna continueremo ad
accogliere gli erasmus provenienti dalla Turchia che, anche a distanza di
anni, ricordano il periodo di studio trascorso a Sassari ed in Sardegna in
maniera molto positiva.
La
nostra associazione - ha ricordato Usai - si è sempre impegnata per
aiutare gli incoming turchi ad inserirsi in città e ad integrarsi appieno con
tutto il panorama universitario e di sicuro continuerà a farlo. Alcuni studenti,
ad esempio, sono arrivati nei giorni scorsi per un periodo di tirocinio estivo
e già hanno iniziato a partecipare alle nostre attività ».
Il momento "politico-istituzionale",
si legge, ha spinto verso una scelta
che, seppur sofferta, appare purtroppo necessaria. Negli ultimi anni sono
sempre state disponibili un numero cospicuo di borse di studio legate a progetti
di outgoing che vedevano come meta la penisola anatolica.
Un periodo che ha spinto ad alzare
il livello di guardia, tanto che l'ufficio relazioni internazionali monitora
costantemente anche quei paesi, come Francia e Germania, nei quali si sono
verificati, nei mesi scorsi, episodi di violenza.
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