lunedì 27 febbraio 2017

Territorio: contro il digital divide. Wi-fi pubblico nelle borgate
                                    
Sassari 27 febbraio - In molte zone della provincia di Sassari godere di servizi internet adeguati è ancora un problema e questo non fa che aumentare la distanza tra la città ed i piccoli centri.
Un primo passo per abbattere il digital divide è stato fatto dall'Amministrazione sassarese, che con un investimento da appena 8 mila euro sta cercando di garantire la copertura wi-fi gratuita nelle piazza principali delle borgate.
Con lo stanziamento, maturato nell'ambito della convenzione Consip "reti locali 5", è stato possibile avviare opere tecniche finalizzate ad ottimizzare il traffico internet e renderlo fruibile al pubblico.

Si potrà quindi navigare gratuitamente da pc, smartphone e tablet in piazza Soro, a Campanedda, in piazza Don Pittalis a La Corte, nella piazza dell'Assunta di Palmadula, a Tottubbella in piazza Orosei e nella via P. Luca di Caniga, di fronte agli uffici di "Punto Città 2". 
Piazza dell'Assunta a Palmadula
A Sassari sono numerosi gli spot da cui si può navigare gratuitamente in rete. Oltre che nelle centralissime piazza Castello, piazza d'Italia e piazza S. Caterina, la copertura è garantita anche a li Punti e nei parchi di Monserrato e via Montello.
Il problema è rappresentato dal divario tecnologico delle borgate, che le allontana ancora di più dalla città. Problema più volte sottolineato dal presidente della circoscrizione della Nurra, Gino Correddu, e dai consiglieri comunali Giampaolo Manunta ed Enrico Sini, che risiedendo nel territorio ben sono a conoscenza della problematica.
La riqualificazione delle borgate e dello storico agro sassarese procede, tra adeguamento dei servizi e piani di sviluppo, a piccoli passi, sempre con la speranza di migliorare la vita alle migliaia di cittadini che ancora vi abitano.


mercoledì 22 febbraio 2017

Cultura: Fuoco e fiamme in centro per un Carnevale Circense
                                    
Sassari 22 febbraio - Il fuoco e la Sardegna, ovvero una storia di amore e odio, grandi gioie e grandi dolori.
Ma le fiammate che illumineranno le vie del centro storico di Sassari saranno all'insegna della festa. Il giorno di Giovedì Grasso, domani 23 febbraio, "lu carrasciali" sassarese si tingerà dei colori del Circo. Niente gabbie, animali frustrati e pagliacci frustrati, ma artisti e figuranti dell'associazione "Ludens" che animeranno strade e piazze accompagnati dal profumo delle leccornie tipiche del carnevale turritano. Sarà possibile infatti degustare favette, fatti fritti e frittelle davanti alle vetrine dei negozi del centro, decorate per l'occasione.
La locandina 
Tutti, grandi e piccini, col fiato sospeso davanti all'esibizione del "mangiafuoco" Gionata "Feuer Frei" Loi ed alle acrobazie vertiginose sui trampoli di  Giovanni Cosseddu, noto come "l'Uomo Mongolfiera". Spettatori ma anche protagonisti. Il pubblico sarà coinvolto direttamente in un laboratorio in cui bambini e bambine impareranno a costruire mascherine e burattini, sotto la guida di Emanuela e Roberta. Mentre all'obiettivo della fotografa Anna Cosseddu non sfuggiranno i costumi più belli, che parteciperanno ad un contest su Facebook. Si potrà anche assistere alle letture animate tenute dall'associazione "Petali di Carta", il tutto col volto decorato dalla truccatrice e body painter Claudia Piras.
Alle 18 prenderà il via una parata con i personaggi tipici del circo: l'uomo forzuto, il domatore di leoni (senza leoni!) la trapezista e l'incantatrice di serpenti (senza serpenti!).
Carnival Circus è un'iniziativa dei commercianti del centro, in particolare di largo Cavallotti, che visto il successo degli eventi proposti ad halloween, ha optato per la medesima formula anche a carnevale. La ricetta è coinvolgere i sassaresi direttamente sulla strada, di fronte alle vetrine dei negozi, mescolando la tradizione con performance artistiche originali e soprattutto chiamarli a partecipare attivamente con i laboratori o le letture.

Appuntamento col "Circo Sassarese" giovedì 23 in Largo Cavallotti, a partire dalle 17

giovedì 16 febbraio 2017

Cultura: Dalle pendici delle Ande a Palazzo Ducale. In mostra a Sassari i capolavori del Barocco
                                    
Sassari 16 febbraio - L'arte come valido strumento per ricostruire un percorso storico, spirituale e politico.
Un Arcangelo "Archibugiere"
Sono alcuni degli spunti che emergono dalla mostra Barocco andino contemporaneo: l’influenza dei maestri italiani nella Scuola di Cuzco (Perù), inaugurata oggi presso la sala Duce di Palazzo Ducale, e visitabile, gratuitamente, fino al 16 marzo.
I quadri esposti rievocano quello stile pittorico, il barocco appunto, che insieme al manierismo rinascimentale, approdò nelle "Americhe" del tardo 1500. Conquistatori e missionari furono accompagnati, tra gli altri, da numerosi artisti, incaricati di decorare le chiese e le abitazioni dei nuovi governanti. Le prime opere furono eseguite da pittori italiani, come il gesuita Bernardo Bitti, ma la grande richiesta portò alla formazione di artisti locali, fino allo sviluppo di una vera e propria "scuola peruviana" che con pennellate ricche e colorate mescolava la tradizione religiosa europea con l'iconografia naturalistica andina. Mescolanza favorita anche dall'opera di evangelizzazione missionaria, che in tutto il continente americano ebbe cura di identificare le divinità locali con le figure della religione sacre alla chiesa di Roma.
Santi, angeli e immagini della Vergine saranno integrate in una serie di eventi che coinvolgeranno i visitatori non solo tra le volte della sala Duce. Sono previste delle visite nei luoghi del barocco spagnolo nel centro storico di Sassari, alle quali interverrà lo storico dell'arte Alessandro Ponzeletti, tra i curatori della mostra insieme a Mario Ibba, Sabina Locatelli e Riccardo Scotti.
Altro ciclo di appuntamenti è previsto ad Alghero, dal 18 febbraio al 15 marzo: "Arcangeli, madonne e santi: influenza europea e preincaica sull’iconografia del barocco andino". Nel suggestivo scenario della Galleria "Belle Epoque" di via Columbano 31 il tema sarà appunto l'influenza europea e preincaica sul vestiario, le armi e gli strumenti musicali ritratti nelle opere dei maestri peruviani. Sarà l'occasione per vedere da vicino archibugi spagnoli ed altri manufatti dell'epoca.
Pannello informativo in spagnolo
La mostra è curata ed organizzata dalle associazioni culturali "Tabvlarasa" e "Associazione CulturaleCreatività Artistica” (ACCA), che dal 2005 ha integrato il progetto SABA (Studio d'Arte sul Barocco Andino). Oltre che del patrocinio del Comune di Sassari e della  Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, anche di quello della Fondazione di Sardegna, dalla Escuela Superior Autónoma de Bellas Artes “Diego Quispe Tito”, di Cuzco e del sostegno privato di  Belle Epoque (Alghero) e Comunica Sassari.


La mostra di Palazzo Ducale sarà aperta, dal 16 febbraio al 16 marzo 2017, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19; sabato dalle 10 alle 13; domenica chiuso. L'ingresso è gratuito

mercoledì 15 febbraio 2017

Sport: I surfisti sardi e un sogno chiamato Olimpiade
                                    
Sassari 15 febbraio - Alle Olimpiadi di Rio 2016 l'isola è stata rappresentata da sei atleti "capitanati" da Fabio Aru: Manuel Cappai, Stefano Oppo, Alessia Orro, Francesca Deidda ed il veterano Luigi Lodde.
Nella prossima edizione, in programma a Tokyo nel 2020, la compagine potrebbe essere arricchita da tre surfisti: il campione italiano in carica, il ventottenne Alessandro Piu ed i due promettenti under Giulio Caruso e Matteo Calatri, rispettivamente del 2001 e 2002.
Gli atleti, tutti cagliaritani, provengono dal Wipeout Board Club e si allenano principalmente tra le onde che bagnano il sud dell'isola, ma vantano anche un palmares di tutto rispetto sia nelle competizioni italiane di categoria che nelle varie manifestazioni internazionali.
Alessandro Piu in azione (foto - Media Connextion)
Piu, Caruso e Calatri parteciperanno al raduno Fisurf (la federazione Italiana surf da onda) in programma il 26 febbraio a Viareggio, dove si alleneranno sotto la direzione dell'head coach della nazionale Alessandro Dini e del commissario tecnico Andrea Bonfili, ai quali si aggiungerà uno dei migliori allenatori del panorama internazionale, l'australiano  Jamo Borthwick. Un secondo incontro si svolgerà invece a Roma nel centro sportivo del Coni.

Le olimpiadi giapponesi vedranno il debutto del surf da onda come disciplina, ed è inutile dire che per la Sardegna rappresenta una grande opportunità. Lo sport infatti ha un ottimo seguito ed è praticato ad ogni livello, dall'amatoriale al professionista, grazie ad una morfologia costiera ed una peculiarità di condizioni meteo che offrono "spot" (le spiagge in cui è possibile surfare) ideali per principianti ed esperti.

martedì 14 febbraio 2017

Cronaca: Finanziamento ed Investimento. Dalle Rapine alle piantagioni di Cannabis
                                    
Sassari 14  febbraio - Intraprendenza e senso per gli affari sono alla base di ogni business di successo, a patto che di mezzo non ci siano droga e rapine.
Si è conclusa con cinque arresti da parte dei Carabinieri del reparto Territoriale di Olbia l'operazione denominata "Corrasi". Un'indagine lunga sei mesi alla quale hanno collaborato i reparti del Comando Provinciale di Nuoro ed il nucleo Cinofili di Abbasanta. I soggetti finiti in manette, di età compresa tra i 33 ed i 43 anni e tutti residenti tra Olbia e Oliena,  sono accusati di riciclaggio di banconote provento di reato, coltivazione e vendita di sostanze stupefacenti e, dulcis in fundo, minacce.
Gli inquirenti hanno seguito le tracce lasciate da un ingente quantitativo di banconote, segnate dall'inchiostro presente nei dispositivi di sicurezza di furgoni blindati e casseforti. Il denaro veniva "ripulito" per lo più in sale giochi e centri commerciali di Olbia. La prassi era semplice: i soldi venivano introdotti nelle macchinette cambiamoneta o nelle slot machines per poi essere immediatamente ritirati. Questo permetteva di riciclare i proventi di reato con soldi "puliti".
Il passo successivo consisteva nell'investire le nuove risorse nella coltivazione della cannabis e nella vendita dei semi. Questi ultimi, di qualità Northern Light, venivano acquistati a Barcellona da un intermediario tuttora in fase di identificazione.
I pedinamenti effettuati dai Carabinieri hanno permesso di risalire a tre piantagioni con circa 800 piante, tutte situate nei pressi di Oliena. Una di queste era attrezzata con un sofisticato sistema di irrigazione alimentato tramite l'allaccio abusivo alle reti idrica ed elettrica.
Le sementi erano anche vendute separatamente, a circa 3/4 € l'uno. Tra commercio e coltivazione, gli introiti della banda sono stati stimati per una cifra vicina al 1.000.000 di euro, a fronte di un investimento iniziale di 12.000.
A rendere particolarmente difficili le indagini il clima di paura, a fronte di presunte minacce e timore di ritorsioni, creatosi tra le stesse vittime, per lo più proprietari e gestori di sale giochi.

Tre dei componenti sono finiti in carcere mentre per gli altri due l'autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.

lunedì 13 febbraio 2017

Cultura: Gli appuntamenti di San Valentino per "innamorarsi" al museo
                                    
Sassari 13 febbraio - Per quella che ormai è diventata la festa degli innamorati, ci sono le solite opzioni: fiori, cioccolatini, ristorante e bigliettini stracolmi di promesse, cuori e cuoricini.
Chi volesse prendersi una pausa dai soliti cliché, in occasione di San Valentino, il Polo Museale della Sardegna offre, per il 14 febbraio, un programma dedicato.
Si tratta di due appuntamenti, a Sassari e Porto Torres, il cui tema principale sarà "l'amore" in tutte le sue pratiche, attraverso le epoche e le culture del mediterraneo.
Il MuseoSanna di Sassari propone un incontro dal titolo "Amore, magia e possessioni". Si parte alle 17 nella sala conferenze di via Roma con la presentazione dei due argomenti "Filtri d'amore, presagi e fatture: donne e magia in Sardegna" di Gianna Saba e "Tradizioni matrimoniali sarde: l'esempio di Olevà" di Elisa Biosa, entrambe dell'Università di Sassari.
La Locandina dei due appuntamenti
Al termine delle conferenze, alle 18:30 circa, sarà la volta di uno spettacolo teatrale curato dall'associazione culturale "S'Arza" dal titolo "Racconti di paesi lontani": un viaggio tra le culture popolari della Sardegna e dell'Europa, tra innamorati, promesse di matrimonio e sacrifici.
La seconda proposta è quella dell'Antiquarium Turritano di Porto Torres. L'amore, l'eros ed il matrimonio in un percorso che si snoda lungo i reperti custoditi nella struttura e si conclude nella Domus di Orfeo, nell'area archeologica adiacente al museo di via Ponte Romano. I visitatori saranno accompagnati dal personale del museo e dai componenti della compagnia Turris Teatro, che leggeranno i carmi della produzione letteraria classica.

Gli ospiti saranno inoltre invitati a fotografare e commentare l'esperienza, diffondendola in rete con gli hashtag #amores e #antiquariumturritano

martedì 7 febbraio 2017

Sardegna: Il ProdExpo di Mosca apre le porte ai prodotti Sardi
                                    
Sassari 7 febbraio - Un tentativo disastroso è stato fatto con l'oro. Uno timido con le telecomunicazioni. L'ultima frontiera sembra essere l'industria aerospaziale.
Tanti sono stati i tentativi di diversificare l'economia isolana, ma alla fine le punte di diamante della Sardegna restano il turismo e l'agroalimentare.
Proprio quest'ultimo è da ieri tra i protagonisti del ProdExpo di Mosca, la più importante fiera Russa dedicata all'alimentazione, che ospita 6 mila espositori ed accoglie più di 50 mila visitatori al giorno.
Lo spazio StoreSardinia (foto - Conf. Sardegna)
A completare la squadra del "Padiglione Italia" dodici aziende sarde rapresentano la regione con i loro prodotti. Alcuni già noti anche all'estero, il vermentino ed il pane carasau, altri invece tutti da scoprire come l'olio di lentisco di Gonnosfanadiga, una lavorazione le cui origini si perdono nella storia della Sardegna, o il pecorino senza lattosio di Siamanna, che mette in contatto tradizione e nuove esigenze dei consumatori. Ma anche le panadas di Oschiri, pasta e fregola.
A rendere possibile la presenza nella capitale russa è stato il progetto "StoreSardinia", per la promozione internazionale dei prodotti alimentari sardi, finanziato dalla Regione e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna in collaborazione con Deloitte e BegApps.
Un'importante vetrina che ha permesso agli imprenditori isolani di entrare in contatto con gli operatori del mercato russo ed eurasiatico ed acquisire nuove informazioni sulla commercializzazione negli Stati di quella particolare area geografica.

Le aziende nostrane hanno destato interesse e curiosità, attirando i microfoni e le telecamere di media russi ed internazionali specializzati nel settore.

giovedì 2 febbraio 2017

Cronaca: Ladro in tribunale, andata e ritorno
                                    
Sassari 2 febbraio - Il paradosso è che i tribunali, come è stato dimostrato in passato, non sempre sono luoghi sicuri.
Deve averlo pensato anche un'impiegata del Palazzo di Giustizia di Sassari quando, ieri sera, si è vista restituire il portafoglio, "alleggerito" di 100 euro ed alcune carte di credito, che qualcuno aveva abbandonato dei bagni dopo averlo prelevato dalla borsa della donna.
La Polizia ha avviato le prime verifiche seguendo i movimenti bancari delle carte di credito, che conducevano ad un distributore di benzina ed alla gioielleria di un centro commerciale.
Il presunto borseggiatore è stato rintracciato proprio nel parcheggio della struttura.
L'uomo era a bordo di un'auto, nella quale il personale della Questura ha trovato le carte di credito sottratte in Tribunale.
A quel punto è stato tratto in arresto per furto aggravato e utilizzo fraudolento di carte di credito. Trattenuto in Questura, è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per il procedimento di convalida. Come dire: Tribunale andata e ritorno.
Cronaca: Tentato omicidio, minacce e una testa d'asino mozzata
                                    
Alghero 2 febbraio - La "rivalità in amore", se così la si può chiamare, è un ingrediente collaudato in ogni campo narrativo. Ma anche questa volta la realtà non ha niente da invidiare alla finzione.
Sono bastati pochi giorni di indagini ai Carabinieri della Compagnia di Alghero per risalire alla persona che la notte del 26 gennaio scorso ha sparato ad un uomo di 26 anni nel centro storico della città.
Si tratta di un ventenne, anch'egli algherese, che nella notte in questione non aveva esitato ad estrarre la pistola e fare fuoco contro lo sventurato bersaglio. Dal canto suo la vittima se l'è cavata con tanto spavento ed una ferita alla coscia destra, ma poteva andare molto peggio data la vicinanza del punto d'impatto con l'arteria femorale.
Secondo i militari l'aggressore non si sarebbe limitato, si fa per dire, al gesto violento. Il giovane è stato accusato, a seguito di indagini congiunte con la Polizia, di un pesante gesto intimidatorio verificatosi la sera prima della sparatoria. Il 25 gennaio infatti, una testa d' asino era stata lasciata davanti all'ingresso di una palazzina insieme ad alcune cartucce da caccia.
Fatti che i Carabinieri ritengono correlati e fanno propendere per un movente sentimentale alla base delle due vicende.

Per il ventenne autore dell'aggressione è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di tentato omicidio, minacce aggravate, porto e detenzione illegale di pistola.