Cronaca: Tentato
omicidio, minacce e una testa d'asino mozzata
Alghero
2 febbraio - La "rivalità in amore",
se così la si può chiamare, è un ingrediente collaudato in ogni campo
narrativo. Ma anche questa volta la realtà non ha niente da invidiare alla
finzione.
Sono bastati
pochi giorni di indagini ai Carabinieri della Compagnia di Alghero per
risalire alla persona che la notte del 26 gennaio scorso ha sparato ad un
uomo di 26 anni nel centro storico della città.
Si tratta di
un ventenne, anch'egli algherese, che nella notte in questione non aveva
esitato ad estrarre la pistola e fare fuoco contro lo sventurato bersaglio. Dal
canto suo la vittima se l'è cavata con tanto spavento ed una ferita alla
coscia destra, ma poteva andare molto peggio data la vicinanza del punto
d'impatto con l'arteria femorale.
Secondo i
militari l'aggressore non si sarebbe limitato, si fa per dire, al gesto
violento. Il giovane è stato accusato, a seguito di indagini congiunte con la
Polizia, di un pesante gesto intimidatorio verificatosi la sera prima della
sparatoria. Il 25 gennaio infatti, una testa d' asino era stata lasciata
davanti all'ingresso di una palazzina insieme ad alcune cartucce da caccia.
Fatti che i
Carabinieri ritengono correlati e fanno propendere per un movente
sentimentale alla base delle due vicende.
Per il
ventenne autore dell'aggressione è stata emessa un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere con l'accusa di tentato omicidio, minacce aggravate,
porto e detenzione illegale di pistola.
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