giovedì 16 febbraio 2017

Cultura: Dalle pendici delle Ande a Palazzo Ducale. In mostra a Sassari i capolavori del Barocco
                                    
Sassari 16 febbraio - L'arte come valido strumento per ricostruire un percorso storico, spirituale e politico.
Un Arcangelo "Archibugiere"
Sono alcuni degli spunti che emergono dalla mostra Barocco andino contemporaneo: l’influenza dei maestri italiani nella Scuola di Cuzco (Perù), inaugurata oggi presso la sala Duce di Palazzo Ducale, e visitabile, gratuitamente, fino al 16 marzo.
I quadri esposti rievocano quello stile pittorico, il barocco appunto, che insieme al manierismo rinascimentale, approdò nelle "Americhe" del tardo 1500. Conquistatori e missionari furono accompagnati, tra gli altri, da numerosi artisti, incaricati di decorare le chiese e le abitazioni dei nuovi governanti. Le prime opere furono eseguite da pittori italiani, come il gesuita Bernardo Bitti, ma la grande richiesta portò alla formazione di artisti locali, fino allo sviluppo di una vera e propria "scuola peruviana" che con pennellate ricche e colorate mescolava la tradizione religiosa europea con l'iconografia naturalistica andina. Mescolanza favorita anche dall'opera di evangelizzazione missionaria, che in tutto il continente americano ebbe cura di identificare le divinità locali con le figure della religione sacre alla chiesa di Roma.
Santi, angeli e immagini della Vergine saranno integrate in una serie di eventi che coinvolgeranno i visitatori non solo tra le volte della sala Duce. Sono previste delle visite nei luoghi del barocco spagnolo nel centro storico di Sassari, alle quali interverrà lo storico dell'arte Alessandro Ponzeletti, tra i curatori della mostra insieme a Mario Ibba, Sabina Locatelli e Riccardo Scotti.
Altro ciclo di appuntamenti è previsto ad Alghero, dal 18 febbraio al 15 marzo: "Arcangeli, madonne e santi: influenza europea e preincaica sull’iconografia del barocco andino". Nel suggestivo scenario della Galleria "Belle Epoque" di via Columbano 31 il tema sarà appunto l'influenza europea e preincaica sul vestiario, le armi e gli strumenti musicali ritratti nelle opere dei maestri peruviani. Sarà l'occasione per vedere da vicino archibugi spagnoli ed altri manufatti dell'epoca.
Pannello informativo in spagnolo
La mostra è curata ed organizzata dalle associazioni culturali "Tabvlarasa" e "Associazione CulturaleCreatività Artistica” (ACCA), che dal 2005 ha integrato il progetto SABA (Studio d'Arte sul Barocco Andino). Oltre che del patrocinio del Comune di Sassari e della  Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, anche di quello della Fondazione di Sardegna, dalla Escuela Superior Autónoma de Bellas Artes “Diego Quispe Tito”, di Cuzco e del sostegno privato di  Belle Epoque (Alghero) e Comunica Sassari.


La mostra di Palazzo Ducale sarà aperta, dal 16 febbraio al 16 marzo 2017, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19; sabato dalle 10 alle 13; domenica chiuso. L'ingresso è gratuito

Nessun commento:

Posta un commento