Cultura: Dalle
pendici delle Ande a Palazzo Ducale. In mostra a Sassari i capolavori del
Barocco
Sassari 16
febbraio - L'arte come valido strumento per
ricostruire un percorso storico, spirituale e politico.
Un Arcangelo "Archibugiere" |
Sono alcuni
degli spunti che emergono dalla mostra “Barocco andino contemporaneo:
l’influenza dei maestri italiani nella Scuola di Cuzco (Perù)”, inaugurata
oggi presso la sala Duce di Palazzo Ducale, e visitabile, gratuitamente, fino
al 16 marzo.
I quadri
esposti rievocano quello stile pittorico, il barocco appunto, che insieme al
manierismo rinascimentale, approdò nelle "Americhe" del tardo 1500.
Conquistatori e missionari furono accompagnati, tra gli altri, da numerosi
artisti, incaricati di decorare le chiese e le abitazioni dei nuovi governanti.
Le prime opere furono eseguite da pittori italiani, come il gesuita
Bernardo Bitti, ma la grande richiesta portò alla formazione di artisti locali,
fino allo sviluppo di una vera e propria "scuola peruviana"
che con pennellate ricche e colorate mescolava la tradizione religiosa europea
con l'iconografia naturalistica andina. Mescolanza favorita anche dall'opera di
evangelizzazione missionaria, che in tutto il continente americano ebbe cura di
identificare le divinità locali con le figure della religione sacre alla chiesa
di Roma.
Santi, angeli
e immagini della Vergine saranno integrate in una serie di eventi che
coinvolgeranno i visitatori non solo tra le volte della sala Duce. Sono
previste delle visite nei luoghi del barocco spagnolo nel centro storico di
Sassari, alle quali interverrà lo storico dell'arte Alessandro
Ponzeletti, tra i curatori della mostra insieme a Mario Ibba, Sabina Locatelli
e Riccardo Scotti.
Altro ciclo di
appuntamenti è previsto ad Alghero, dal 18 febbraio al 15 marzo: "Arcangeli,
madonne e santi: influenza europea e preincaica sull’iconografia del barocco
andino". Nel suggestivo scenario della Galleria "Belle
Epoque" di via Columbano 31 il tema sarà appunto l'influenza europea e
preincaica sul vestiario, le armi e gli strumenti musicali ritratti nelle opere
dei maestri peruviani. Sarà l'occasione per vedere da vicino archibugi spagnoli
ed altri manufatti dell'epoca.
Pannello informativo in spagnolo |
La mostra è
curata ed organizzata dalle associazioni culturali "Tabvlarasa"
e "Associazione CulturaleCreatività Artistica” (ACCA), che dal 2005 ha integrato il progetto SABA (Studio
d'Arte sul Barocco Andino). Oltre che del patrocinio del Comune di Sassari e
della Presidenza del Consiglio regionale
della Sardegna, anche di quello della Fondazione di Sardegna, dalla Escuela
Superior Autónoma de Bellas Artes “Diego Quispe Tito”, di Cuzco e del sostegno
privato di Belle Epoque (Alghero) e
Comunica Sassari.
La mostra di
Palazzo Ducale sarà aperta, dal 16 febbraio al 16 marzo 2017, da lunedì a
venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19; sabato dalle 10 alle 13;
domenica chiuso. L'ingresso è gratuito.
Nessun commento:
Posta un commento