Alghero 16
giugno - Nella vita sono poche le certezze, tranne il discorso
sulla destagionalizzazione dell' offerta turistica in Sardegna. Quello arriva
puntuale la prima decade di giugno.
I numeri
che emergono dal rapporto annuale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato Sardegna (CNA) destano una leggera preoccupazione pur senza
offrire una situazione critica.
Il sistema
aeroportuale dell' isola si classifica in posizione mediana per
quanto riguarda i competitori dell' area mediterranea: Algarve, Baleari,
Corsica, Creta, Croazia Adriatica e Sicilia. L'analisi verte soprattutto sul
costo dei trasporti, tra biglietto aereo ed eventuale noleggio auto. Una
famiglia di quattro persone, due adulti e due bambini, per venire in Sardegna a
cavallo del ferragosto deve sborsare 1.085 euro. La simulazione
considera un viaggio andata e ritorno da un aeroporto dell' Europa continentale
(Francia e Germania) o del Regno Unito. Cifra che pone la Regione al terzo
posto per quanto riguarda l'esborso economico. Meglio fanno le Baleari, che
con solei 639 euro anche quest'anno si confermano la meta più a buon mercato
del mediterraneo e la regione dell' Algarve, nel sud del Portogallo,
raggiungibile con 1.014 euro.
Un passo
indietro rispetto all' anno scorso che si traduce in un lieve
aumento dei prezzi. L' incremento è più sensibile nei voli da e per la Francia,
mentre si registra addirittura una flessione per quanto riguarda l' Inghilterra.
Il
maggior ricorso al trasporto aereo ha poi favorito il settore autonoleggio, che
ogni anno registra sempre maggiore gradimento.
In
conclusione le cose vanno bene ma non benissimo. Un momento delicato,
come sottolineano i vertici di CNA Sardegna, in cui sono necessari sforzi anche
istituzionali per mantenere competitivi gli scali isolani per quanto riguarda
la permanenza delle low-cost e la promozione all'estero.
Il dato
positivo è rappresentato comunque da una costante presenza di turisti stranieri.
Ed è proprio su questi ultimi che si vorrebbe puntare per dilatare l' offerta
stagionale, nella speranza di raggiungere la tanto sospirata destagionalizzazione,
vero e proprio animale fantastico che non si sa dove trovare.
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