venerdì 16 giugno 2017

SARDEGNA: TRASPORTO TURISTICO. IL SISTEMA ISOLANO PEGGIORA MA SI MANTIENE COMPETITIVO

Alghero 16 giugno - Nella vita sono poche le certezze, tranne il discorso sulla destagionalizzazione dell' offerta turistica in Sardegna. Quello arriva puntuale la prima decade di giugno.
I numeri che emergono dal rapporto annuale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato Sardegna (CNA) destano una leggera preoccupazione pur senza offrire una situazione critica.
Il sistema aeroportuale dell' isola si classifica in posizione mediana per quanto riguarda i competitori dell' area mediterranea: Algarve, Baleari, Corsica, Creta, Croazia Adriatica e Sicilia. L'analisi verte soprattutto sul costo dei trasporti, tra biglietto aereo ed eventuale noleggio auto. Una famiglia di quattro persone, due adulti e due bambini, per venire in Sardegna a cavallo del ferragosto deve sborsare 1.085 euro. La simulazione considera un viaggio andata e ritorno da un aeroporto dell' Europa continentale (Francia e Germania) o del Regno Unito. Cifra che pone la Regione al terzo posto per quanto riguarda l'esborso economico. Meglio fanno le Baleari, che con solei 639 euro anche quest'anno si confermano la meta più a buon mercato del mediterraneo e la regione dell' Algarve, nel sud del Portogallo, raggiungibile con 1.014 euro.

Un passo indietro rispetto all' anno scorso che si traduce in un lieve aumento dei prezzi. L' incremento è più sensibile nei voli da e per la Francia, mentre si registra addirittura una flessione per quanto riguarda l' Inghilterra.
Il maggior ricorso al trasporto aereo ha poi favorito il settore autonoleggio, che ogni anno registra sempre maggiore gradimento.
In conclusione le cose vanno bene ma non benissimo. Un momento delicato, come sottolineano i vertici di CNA Sardegna, in cui sono necessari sforzi anche istituzionali per mantenere competitivi gli scali isolani per quanto riguarda la permanenza delle low-cost e la promozione all'estero.

Il dato positivo è rappresentato comunque da una costante presenza di turisti stranieri. Ed è proprio su questi ultimi che si vorrebbe puntare per dilatare l' offerta stagionale, nella speranza di raggiungere la tanto sospirata destagionalizzazione, vero e proprio animale fantastico che non si sa dove trovare.  

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