Sassari
28 giugno - Non era un turista straniero e non è stato
il maltempo a spingerlo a lasciare la Sardegna.
Gli
uomini della Squadra Mobile di Sassari e gli agenti del Commissariato
di Olbia hanno arrestato ieri un pericoloso criminale che sperava di
imbarcarsi in un traghetto diretto verso la penisola.
L' uomo, un albanese
di 36 anni, è stato catturato nel porto di Olbia mentre si aggirava tra
le auto degli altri ignari passeggeri. Con una condanna a 18 anni di carcere ed
altri 7 da scontare nell' istituto penitenziario di Bancali, il detenuto aveva
pensato bene di far perdere le sue tracce il 10 giugno scorso, mentre
godeva di un permesso giornaliero presso una comunità del Sassarese.
Ipotizzando che
priorità del fuggitivo sarebbe stata quella di lasciare la Sardegna
il prima possibile, gli uomini della Questura hanno attivato la procedura del
caso monitorando porti, aeroporti e scali ferroviari ed ogni altra possibile
via di comunicazione col resto del continente.
Operazione delicata data
la pericolosità del soggetto: un criminale la cui fedina penale parla di
armi, reati contro la persona e traffico di droga. Non ultima una condanna a 30
anni per omicidio risalente al 2006 quando aveva investito un gruppo di
cinque signore anziane, uccidendone una.
L' attività ha dato i
suoi frutti ed una volta individuato dagli agenti il mancato fuggiasco non
ha opposto resistenza, ed è stato ricondotto presso la Casa Circondariale di
Sassari.
Il tentativo di
evasione non rappresenta una novità sul poco invidiabile curriculum dell' uomo.
Già in passato era
stato infatti protagonista di un tentativo di fuga da un carcere del nord
Italia. Episodio "da film", con le classiche lenzuola
annodate e calate da un buco scavato con attrezzi di fortuna.
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