Sassari 12
giugno - A vederla, la scena dipinta è vagamente tragicomica.
Il
personale sanitario avrà pensato "ordinaria amministrazione", quando
ieri mattina un' ambulanza ha accompagnato al Pronto Soccorso un
sassarese di 48 anni, in evidente stato di ubriachezza.
Le cose
si sono complicate al momento del triage, quando il
paziente si è dimostrato poco collaborativo, per usare un eufemismo, nei
confronti dell' infermiera addetta alla registrazione, insultando la donna e
dirigendosi verso l' uscita.
Le
condizioni fisiche erano tuttavia in completa sintonia con quelle percettive,
abbondantemente alterate dall' alcol. Dopo una manciata di passi l' uomo è
caduto sul pavimento, a pochi metri dall' uscita, procurandosi una ferita
alla fronte.
Si sarà
dato una calmata? Neanche per sogno.
Ai
sanitari che si sono precipitati a rialzarlo è stata riservata una reazione
violenta caratterizzata dal lancio di tutto ciò si trovasse alla portata del
turbolento individuo. Bersaglio privilegiato l' infermiera che poco prima
aveva abbozzato le procedure di triage.
A
portare la calma è stato l' agente di polizia in servizio all' ospedale. Ma si
è trattato di una calma apparente. Infatti poco dopo l' uomo ha perso
nuovamente la calma, mentre transitava in un corridoio del nosocomio.
L'
epilogo di una giornata di "straordinaria amministrazione" è arrivato
con la medicazione del paziente è la sua denuncia per lesioni e resistenza a
pubblico ufficiale. L' infermiera se l'è cavata con alcune lesioni
guaribili in 10 giorni.
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