Sassari 25 luglio - La stagione estiva è il momento migliore per parlare di
turismo, sperando che l'anno successivo non sia peggiore di questo.
Secondo
il rapporto della Confederazione Nazionale dell'Artigianato (CNA) nel
2016 sono giunti in Sardegna 680 mila visitatori stranieri che
hanno speso complessivamente 620 milioni di euro. A beneficiare degli
introiti maggiori sono senza dubbio gli albergatori.
Negozi e ristoranti nel centro di Alghero |
Il 44%
delle presenze infatti ha optato per alberghi, villaggi e resort, nei quali
si è fermato in media 10 notti e per i quali ha speso la metà del budget delle
vacanze, circa 50 euro a notte compresi i pasti consumati all'interno delle
strutture, contro i 19 euro della Calabria ma in linea con Sicilia e Toscana.
La cifra
lievita fino a toccare un negativo 72% se ai pernottamenti si aggiungono
le spese di viaggio, sia per raggiungere l'isola che per spostarsi al suo
interno. In pratica una grossa fetta di quei 620 milioni se ne va per
dormire e per spostarsi.
Questo
evidenzia un dato poco confortante: viaggio e permanenza esauriscono gran parte
della spesa preventivata per le vacanze e l'indotto deve accontentarsi
di quel poco che rimane.
Alla
ristorazione esterna agli alberghi è destinato un misero 15% mentre lo shopping
si aggiudica l'8,4% , circa 100 euro per ogni viaggiatore, meno di Calabria,
Campania e Abruzzo. Il tasto dolente è la spesa per le attività di svago
e culturali al di fuori delle strutture ricettive: uno scarso 5%, circa 56 euro
a testa.
L'analisi
della CNA mette in evidenza un dato impietoso, che le piccole imprese
del settore fanno fatica a beneficiare dell'economia legata alla presenza di
turisti stranieri.
Una
carenza che secondo la stessa Confederazione dell'Artigianato potrebbe essere
colmata con una seria promozione dell' immagine della Sardegna all'estero,
che superi il cliché della "vacanza nel resort", e con la
pianificazione regionale e locale per migliorare l'offerta culturale e
ricreativa.
Invitare
insomma i visitatori stranieri a non fossilizzarsi a bordo piscina e scoprire
tutte le alternative per cui valga la pena aprire il portafogli.
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