giovedì 13 luglio 2017

SASSARI: TURBATIVA D'ASTA E TENTATA ESTORSIONE AI DANNI DI UN AVVOCATO SASSARESE. TRE ARRESTI E DENUNCE

Sassari - Tempio Pausania 13 luglio - Il ritorno alle tradizioni della terra, quelle vere.
Misura cautelare degli arresti domiciliari per tre indagati. È il bilancio dell'attività d'indagine portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di Sassari e della Procura della Repubblica a partire dal dicembre 2016. Gli accusati sono ritenuti colpevoli, a vario titolo, di minaccia aggravata, detenzione di munizioni e materia esplodente, tentata estorsione e turbata libertà degli incanti. 
Il provvedimento è stato emesso a carico di Antonio Stefano Casu di Berchidda e Sebastiano Sannittu, noto per aver ricoperto numerosi incarichi nella politica regionale tra i quali quello di vice Presidente della Regione con la giunta Cappellacci e sindaco di proprio di Berchidda. Ai quali si aggiunge un avvocato del Foro di Tempio Pausania. I tre, in concorso con altre persone, sarebbero responsabili di tutta una serie di episodi intimidatori ai danni di un avvocato del Foro di Sassari, andati avanti dal dicembre 2016 fino ad aprile dell'anno successivo.
Alla base della vicenda ci sarebbe l'acquisto all'asta, da parte del professionista sassarese, di un terreno di proprietà del Casu oggetto di una procedura esecutiva a causa dei pesanti debiti contratti dall' uomo.

Un susseguirsi di minacce ed intimidazioni, dapprima anonime, poi velate ed infine esplicite. Il primo atto sono state due lettere recapitate nell' abitazione della vittima e contenenti cartucce calibro 9, calibro 12 e una porzione di miccia detonante, esplosivo tipicamente usato nelle cave. Nonostante la tempestiva denuncia fatta ai Carabinieri l'attività dissuasoria non si era fermata. Avvertimenti continui e pressioni venivano portate  con telefonate minatorie o addirittura avvalendosi di veri e propri emissari. Inviti diretti o consigli tutt'altro che bonari, che lasciavano intendere le possibili ritorsioni da parte di "persone poco raccomandabili".
Intento del gruppo era non solo costringere l'acquirente a rivendere al Casu il terreno, ovviamente ad un prezzo inferiore, ma anche far si che l'avvocato desistesse da acquistare ulteriori lotti di terreno messi all'asta.

Il disegno criminale stava quasi per andare in porto, ma è stato mandato all' aria dall'intervento dei militari che grazie all'attività investigativa avevano ormai un quadro sufficiente per procedere.

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