Sassari 26
settembre - Sapere di non essere solo è il primo passo
verso la fine di un incubo.
Questura di Sassari (Google maps) |
Ma
questa volte le cose non sono andate come si aspettava il molestatore.
Gli uomini della Squadra Mobile di Sassari sono infatti intervenuti dopo che la vittima ha denunciato la situazione ormai insopportabile.
Gli uomini della Squadra Mobile di Sassari sono infatti intervenuti dopo che la vittima ha denunciato la situazione ormai insopportabile.
Destinatario
del provvedimento è l'ex convivente della donna, un sassarese di 42 anni
che si è visto notificare un'ordinanza di divieto di avvicinamento ai
luoghi frequentati dalla persona offesa.
Secondo
quanto emerso nel corso dell'attività investigativa, la turbolenta relazione
era caratterizzata da una serie di comportamenti violenti contro la compagna
di allora. Continue offese ed umiliazioni venivano spesso accompagnate da
maltrattamenti fisici e percosse che, in più occasioni, hanno costretto la
vittima a ricorrere a cure mediche.
Il tutto
sotto la minaccia che se avesse sporto denuncia le conseguenze sarebbero state
peggiori non solo per lei ma anche per la sua famiglia.
Ma la
donna non ha issato bandiera bianca e così dopo aver allontanato da casa il
suo persecutore si è rivolta alla Questura.
I gravi
elementi raccolti a carico del quarantaduenne hanno così portato l'Autorità
Giudiziari ad emettere il provvedimento che in caso di mancata osservanza
potrebbe portare agli arresti domiciliari o alla custodia in carcere.
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