Sassari
18 dicembre - La
scena del Fiorino in "Non ci resta che piangere" è quanto mai
azzeccata.
In media
9.467 euro all'anno per le tasse comunali e regionali. È quanto emerge
dal rapporto sulla fiscalità locale curato dall' Osservatorio per le Piccole
e Micro Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna
(CIS), sulla base dei
dati raccolti dall'Agenzia delle Entrate e dall' Istat.
Piazza Tola nel cuore del centro storico di Sassari (foto gs.) |
Lo
studio riguarda in particolare il trittico IMU, TASI e IRAP, cui si
aggiungono le varie addizionali e che producono un gettito complessivo di 183,5
milioni di euro ogni anno.
La
percentuale più alta, il 27% circa, è versata da negozi e botteghe,
cioè quelle piccole attività commerciali che si cerca di rilanciare su tutto l
territorio e soprattutto nei nuclei storici dei centri abitati.
Una
politica che, come negli ultimi anni, ha visto un forte impegno a livello
promozionale dell'amministrazione sassarese per scongiurare il moltiplicarsi
delle serrande abbassate nelle principali vie del centro cittadino.
Purtroppo
a pagare il conto più salato sono proprio artigiani e commercianti di
Sassari. Una micro impresa tipo infatti, soggetta a IRPEF, composta da due
lavoratori indipendenti e tre dipendenti, nonché proprietaria dell'immobile
produttivo, versa nelle casse comunali 9.768 euro. Trecento in più
rispetto alla media regionale e di poco superiore alla cifra versata dai
colleghi cagliaritani (9.646 euro), con un costo in tasse per ogni dipendente
di 1.893 euro. Un paradosso secondo la CIS che la creazione di lavoro
aumenti anche la pressione fiscale.
Secondo Antonio
Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, l'altro
nodo spinoso riguarda la limitata deducibilità dell' IMU, ferma al 20%, che
costituisce una sorta di "tassa sulla tassa".
Nonostante
negli ultimi anni sia stato ridotto il peso delle imposte su alcuni grossi
macchinari gli immobili sono ancora trattati alla stregua delle seconde case.
Una
sorta di "gioco delle tre carte", ha concluso Matzutzi in cui
il banco vince sempre.
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