Alghero
30 gennaio - In attesa che Salvini riapra le case
chiuse, c'è chi si affida al fai da te.
Gli
uomini del Commissariato P.S. di Alghero hanno posto i sigilli ad un centro
per massaggi gestito da due cittadini cinesi.
Il Commissariato di Alghero |
In
realtà la cura dei clienti non si limitava alla manipolazione terapeutica. Le
indagini degli agenti infatti hanno accertato che nell'esercizio commerciale
venivano offerte anche prestazioni sessuali.
L'idea
"imprenditoriale" di per se sembrava vincente, dato che l'attività
era unica nella cittadina della Riviera del Corallo. Il viavai di uomini
che frequentavano il centro, situato nei pressi di un istituto scolastico, ha
insospettito gli inquirenti che hanno iniziato il monitoraggio del centro.
In
particolare gli agenti hanno ascoltato le conversazioni telefoniche che una
donna cinese, che insieme al marito si occupava della gestione, intratteneva
con i potenziali clienti. Numerose utenze intestate alla moglie erano presenti su
un sito di annunci erotici.
La
stessa donna intratteneva i visitatori, avvalendosi occasionalmente della
collaborazione di una connazionale.
Inoltre,
nonostante un regolare contratto di locazione, mancavano tutte le
autorizzazioni necessarie per l'attività di centro benessere.
Nessun "happy
ending" dunque per la coppia cinese che ha visto la polizia porre
definitivamente i sigilli nell'esercizio commerciale.
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