Sassari 28 ottobre - Uno dei grandi incubi del lockdown primaverile è stato la famigerata "seconda ondata", che avrebbe colpito in autunno è sarebbe stata altrettanto devastante. Ci siamo arrivati preparati?
L'allarme, l'ennesimo, strettamente legato al lievitare dei numeri arriva questa volta dal laboratorio di microbiologia dell'AOU di Sassari. Ogni giorno la struttura analizza un gran numero di tamponi alla ricerca del coronavirus, considerando i pazienti in day-hospital e pre-ricovero, nonché il personale della stessa azienda sanitaria. A questi si aggiungono i tamponi prelevati sul territorio dalle unità di igiene dell'Ats.
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| La clinica di Malattie Infettive in v.le San Pietro |
Tanti test, anzi troppi. Ad inizio pandemia l'attività del laboratorio è stata impostata per analizzare tra i 700 e gli 800 tamponi giornalieri. Un numero che, come è facile immaginare, è aumentato nelle ultime settimane con la seconda ondata di covid-19, arrivando fino a 1500 tamponi in un solo giorno. Più o meno il doppio della capacità del laboratorio.
«Non mancano i reagenti per i tamponi ma la struttura deve fare i conti con una quantità elevatissima di campioni da analizzare» ha rassicurato Salvatore Rubino, direttore della struttura. Tuttavia, nonostante il grande sforzo di medici, biologi e tecnici, tutti i campioni che non vengono processati in giornata finiscono inevitabilmente per accumularsi al carico di lavoro del giorno successivo.
I risultati vengono poi inviati all'Igiene pubblica, per essere comunicati all'utente finale, che può consultare il referto anche attraverso il proprio fascicolo sanitari elettronico.
Sin dall'inizio della pandemia, il laboratorio di microbiologia dell'AOU di Sassari è l'unica struttura accreditata nel nord dell'isola insieme all' Istituto Zooprofilattico, e per questo l'azienda sta cercando di potenziarlo assumendo nuovo personale per adeguare l'organico del laboratorio e potenziare la capacità di risposta della struttura.
La trama scontata di un film già visto, che forse poteva andare diversamente. Ma col senno di poi è troppo facile fare previsioni.
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