Sassari 23 ottobre - Sassari e la Sardegna si preparano ad un nuovo lockdown per l'incremento dei casi di Covid-19. Un'occasione da cogliere per dare nuova vita alle tanto martoriate strade cittadine.
Da
domani 24 ottobre, salvo imprevisti, viale Trento sarà riaperta ai pedoni ad un
mese esatto dal cedimento causato dalle piogge del 24 settembre. Lo smottamento
aveva messo in evidenza i gravi rischi per la viabilità del terrapieno,
costringendo al blocco del traffico veicolare e pedonale, con tanto di transenne
a delimitare una zona off-limits nel sottostante parcheggio del "fosso
della noce".
Il tratto di viale Trento chiuso da settembre (from google view) |
Tuttavia per la totale messa in sicurezza di una delle arterie fondamentali della viabilità urbana i tempi non si preannunciano brevi. Il documento preliminare di progettazione è stato approvato da Palazzo Ducale e con esso parte l'iter per la realizzazione dell'opera in tre fasi.
Il primo passo stabilirà le cause e la natura del cedimento attraverso una serie di indagini tecniche sullo stato e sulla conformazione del terreno, indispensabile per trovare la soluzione progettuale migliore. Inoltre sarà osservato un monitoraggio continuo del passaggio per garantire la sicurezza del traffico pedonale.
Nella fase due ci saranno la progettazione definitiva degli interventi di natura ingegneristica e architettonica oltre alla progettazione esecutiva, con l'affidamento della direzione dei lavori ed il coordinamento della sicurezza.
Infine, l'ultimo tassello sarà l'appalto di esecuzione dei lavori sulla base del progetto esecutivo. Per la realizzazione dell'opera, il Comune ha preventivato una spesa di circa 1 milione e 100 mila euro. La richiesta del finanziamento sarà inoltrata alla Regione insieme al documento preliminare di progettazione.
Negli
ultimi 30 giorni, la chiusura di viale Trento ha profondamente segnato la
viabilità sassarese, congestionando le vie che mettono in comunicazione la zona
di Prunizzedda- Cappuccini col centro della città, causando non pochi disagi ai
cittadini ed ai commercianti, già messi a dura prova dalle difficili condizioni
imposte dalla pandemia.
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