Sassari 25 Novembre - Il 25 Novembre è da tempo dedicato alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Anche se la pandemia mondiale ha sicuramente ridotto le manifestazioni che si svolgono ogni anno nelle Piazze di tutte le città, non sono mancati i segnali da parte delle associazioni, dei comitati che si battono quotidianamente per arginare un fenomeno che è di là da essere risolto e per aiutare, sostenere le donne che denunciano violenze e soprusi. L'obiettivo della giornata è ribadire un NO secco a tutte le forme di violenza a cui ogni giorno sono sottoposte tantissime donne. Si inserisce in questo contesto il "flash mob" promosso dal neonato comitato "Monte Rosello Uniti si può", presieduto da Annarita Oggiano con la collaborazione di Ketti Pulvirenti e Mariangela Busi.
mercoledì 25 novembre 2020
OGGI SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.
Sassari 25 Novembre - Il 25 Novembre è da tempo dedicato alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Anche se la pandemia mondiale ha sicuramente ridotto le manifestazioni che si svolgono ogni anno nelle Piazze di tutte le città, non sono mancati i segnali da parte delle associazioni, dei comitati che si battono quotidianamente per arginare un fenomeno che è di là da essere risolto e per aiutare, sostenere le donne che denunciano violenze e soprusi. L'obiettivo della giornata è ribadire un NO secco a tutte le forme di violenza a cui ogni giorno sono sottoposte tantissime donne. Si inserisce in questo contesto il "flash mob" promosso dal neonato comitato "Monte Rosello Uniti si può", presieduto da Annarita Oggiano con la collaborazione di Ketti Pulvirenti e Mariangela Busi.
lunedì 23 novembre 2020
SASSARI: MULTE SALATE PER CHI FUMA IN PUBBLICO E CHIUSURA DEI LOCALI. LA NUOVA ORDINANZA SINDACALE
Sassari
23 Novembre 2020 - E' stata
diffusa poche ore fa la nuova ordinanza sindacale, valida da domani 24/11
fino al 3/12. E' confermato l'uso della mascherina anche all'aperto e ci sono
ulteriori disposizioni per limitare le occasioni di affollamento, sempre in un
ottica di contrasto al contagio del Coronavirus.
PER I
FUMATORI
E' fatto
assoluto divieto di togliere o spostare, dalla posizione di corretta protezione
del naso e della bocca, la mascherina per fumare in area pubblica, ancorché in
spazi aperti, in presenza di terze persone;
ELENCO
SANZIONI PER ESERCIZI DI RISTORAZIONE ED ATTIVITÀ COMMERCIALI
1. per
la prima violazione ad una o più delle prescrizioni imposte dalle ordinanze
sindacali in corso di validità la chiusura dell'attività per 5 giorni;
2. per
la seconda violazione, la chiusura dell'attività per dieci giorni;
3. per
la terza violazione la chiusura dell'attività per quindici giorni;
4. dalla
quarta violazione si applica la sanzione accessoria della chiusura
dell'attività per trenta giorni.
domenica 22 novembre 2020
SASSARI: CELEBRATA NELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BOSCO LA "VIRGO FIDELIS", PATRONA DELL' ARMA DEI CARABINIERI
Sassari 21
novembre - Ieri, tutti i reparti del
Comando Provinciale di Sassari dei Carabinieri hanno celebrato la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma.
In città è stata celebrata una Messa nella chiesa di San Giovanni Bosco dal parroco don Franco Manunta. A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria non è stato possibile estendere, come sempre accade, l’invito alle famiglie, alle autorità e alla cittadinanza.
Sotto il nome di “Virgo Fidelis” la Vergine Maria è divenuta Patrona dell'Arma dei Carabinieri dall'11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve relativo di Papa Pio XII, che in tal senso aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell'Arma e dell'Ordinario Militare per l'Italia.
martedì 17 novembre 2020
SASSARI: IL PRONTO SOCCORSO È ORMAI UN REPARTO COVID: "INTERVENGANO I MILITARI!". LA DENUNCIA DEI SINDACATI.
Sassari 17 novembre - Non c'erano dubbi sul fatto che la difficile condizione della sanità sassarese sarebbe stata messa a dura prova dalla pandemia di Sars-cov-2.
«Il pronto soccorso del Santissima Annunziata è stato trasformato di fatto in un "reparto covid"». Questa è la denuncia che giunge dalla segreteria territoriale FSI (Federazione Sindacati Indipendenti) che rappresenta il personale infermieristico e gli operatori socio sanitari che lavorano nel nosocomio sassarese.
Gli
iscritti all'FSI in piazza d'Italia a Sassari. |
Il quadro descritto dai sindacati mostra una situazione estremamente difficile, tanto per non scadere in toni apocalittici. I pazienti restano in pronto soccorso anche per alcuni giorni, in attesa che si liberi un letto, con tutte le difficoltà che questo comporta per avere un'assistenza piena e dignitosa. I parenti raccontano di persone affette da polmonite virale che devono attendere 12 ore sedute su una sedia per la carenza di letti o barelle.
Un grosso problema, denuncia l'FSI, soprattutto per la sicurezza di pazienti e personale sanitario. L'inadeguatezza dei piani logistici ed il "caos" nella gestione degli organici aumentano il rischio di contagio: ogni giorno nella stessa struttura si troverebbero tra i 50 ed i 60 pazienti, in gran parte covid, con una quindicina al massimo di pazienti cosiddetti "puliti", cioè con altre patologie. In questa situazione diventa difficile anche solo effettuare il triage.