SASSARI: L'IMPEGNO DEL MOS CONTRO LA PANDEMIA. AL BORDERLINE TEST GRATUITI HIV E SIEROLOGICI COVID-19.

Sassari 16 dicembre - Covid-19 è solo l'ultima grande minaccia per la salute delle persone e non bisogna perdere di vista i mali che abbiamo imparato a conoscere e contro i quali la lotta è ancora aperta.

Il MOS (Movimento Omosessuale Sardo) effettuerà test sierologici covid-19 gratuiti per le persone associate CLASS, il Comitato Lotta all'Aids Sassari. Una scelta maturata pensando all'aumento di socialità in questo periodo natalizio che potrebbe avere come conseguenza un aumento dei contagi.

La pagina del sito per prenotare i test

I test sono l'ultima di una serie di attività e iniziative che il MOS mette in campo da sempre a supporto delle persone, non solo LGBT come lo sportello migranti ed il servizio di counseling, che in questo periodo di crisi assumono ancora maggiore importanza. Riprende infatti oggi 16 novembre la campagna "Usa la TESTa" che partirà ufficialmente a gennaio a Sassari con test HIV gratuiti ed itineranti per le strade della città.

Lo screening con test sierologici per il covid-19 è iniziato lunedì 14 nella sede del MOS in via Rockefeller 16/c il 15, 17, 19, 22 e 24 dicembre. Per evitare assembramenti in prossimità del locale si svolgeranno unicamente su prenotazione, per evitare qualsiasi rischio di assembramento (info, calendario e prenotazioni sul sito). I test sono destinati alle persone tesserate CLASS ed è possibile iscriversi anche in questi giorni al costo di 15€.

A gennaio inoltre partirà il progetto “Bullismo e cyberbullismo omo/transfobico”, a cura del Gruppo Scuola e destinato al personale docente di ogni ordine e grado, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e svolto in collaborazione con il dipartimento di pedagogia, filosofia e sociologia dell’Università di Cagliari e con l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi sardi.

Nonostante 30 anni di iniziative che hanno contribuito alla crescita della sensibilità sociale di Sassari e della Sardegna, il MOS si trova in difficoltà economiche e rischia il fallimento. L'attuale situazione dovuta alla pandemia ha infatti impedito all'associazione di svolgere tutte le attività di autofinanziamento in sede, mentre le spese, seppur decurtate causa covid continuano ad arrivare.

Ed è per scongiurare la chiusura e non dover abbandonare la sede di via Rockefeller, che il movimento ha lanciato una campagna di tesseramento straordinaria e far fronte alla mancanza di ristori, non previsti per le attività non commerciali.