Sassari 22 luglio –
La fontana del Rosello, è
da sempre il simbolo della nostra città. Quante cartoline sono state
spedite ad amici e parenti lontani, raffiguranti la fontana che si trova sotto
l’omonimo ponte!
Un’antica legenda che fa sorridere narra persino che gli abitanti di un paese molto vicino, ce la invidiassero al punto di volerla portare via trascinandola con un elastico.
Ma i sassaresi sono molto legati all’antico monumento tardo-rinascimentale. Il lavatoio originario trasuda storie, racconti veri e di fantasia della Sassari vecchia, quella forse più antica e vera.
Oggi purtroppo il nostro caro monumento è ridotto piuttosto
male. Anni fa, nel 2014, tutta l’area era stata interessata da un
importante intervento di riqualificazione, compresa la completa pulizia della
fontana e della zona adiacente.
Nel 2016 fu imbrattata da un
buontempone con della vernice rossa… quanta rabbia! Anche in quel
frangente, un intervento di ripristino aveva rimesso a posto la situazione. Oggi però le cose stanno diversamente.
Sarà
per effetto della pandemia, sarà che ci sono strade e piazze da ripristinare
seriamente e i quattrini vanno convogliati in quei progetti, ma sta di fatto
che la fontana di Rosello, al momento si trova in una situazione di degrado
e abbandono. Una fotografia che non fa bene né ai sassaresi che tengono a
cuore il loro simbolo, mai realmente “sfruttato”, né ai turisti ai quali non
solo viene impedito di vederla da vicino, ma si offre addirittura uno
spettacolo indecoroso. Erbacce secche la fanno da padrone, non solo lungo la
scalinata, ma anche sul monumento.
Non esiste al momento una progettualità intorno alla fontana di Rosello, non sono previste iniziative che la valorizzino, che facciano conoscere la sua storia non solo ai turisti ma anche a tanti sassaresi più giovani che non la conoscono. Ed è un peccato, perché un angolo così bello, oltre che storico, della nostra città meriterebbe più rispetto e qualche opportunità in più.
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